13 luglio – Moody’s segnala la diminuita disponibilita’ degli investitori stranieri d’oltreoceano a comprare i bond italiani e il netto aumento dei costi di finanziamento sui mercati. Per l’agenzia di rating, le prospettive per l’Italia sono deteriorate perche’ la crescita e’ debole e la disoccupazione e’ in aumento. Il Pil, in particolare, e’ stimato in calo del 2% con la conseguenza di rendere piu’ difficile per il Paese centrare gli obiettivi fiscali e di bilancio.
L’Italia e’ insomma un sorvegliato speciale e Moody’s non esclude un ulteriore declassamento. ”I rischi che gravano sull’attuazione delle riforme restano considerevoli – sottolinea Moody’s – e aumentano il peso dell’austerity e delle riforme sulla popolazione italiana”. Il timore e’ che la politica possa frenare l’operazione di risanamento messa in campo dal governo con ”un programma di riforme che ha davvero le potenzialita’ per migliorare notevolmente la crescita e le prospettive di bilancio”.