13 lug – ‘‘Ma quanta differenza rispetto a qualche mese fa nelle reazioni di tanti esponenti politici... Oggi c’e’ una (ovviamente giusta e unanime) levata di scudi contro l’ingiustificato downgrading deciso da Moody’s, ma, in analoghe circostanze, all’epoca del Governo Berlusconi, si levavano invece applausi in nome di un vero e proprio masochismo anti-italiano”.
Lo afferma, in una nota, Daniele Capezzone, portavoce Pdl, commentando il declassamento del rating sui titoli di Stato italiani deciso da Moody’s e le reazioni politiche in merito.
”Ricordiamo bene – aggiunge – le dichiarazioni di chi ci spiegava con il ditino alzato che non si poteva polemizzare con il ‘termometro’ (cioe’ le agenzie di rating), e che sarebbero bastate le dimissioni di Berlusconi per guadagnare 100 punti di spread. A quando qualche dichiarazione di scuse?”.