12 LUG – ”Bisogna avvertire i cittadini che qui sta saltando il servizio farmaceutico per i cittadini stessi. I nuovi tagli renderanno cioe’ impossibile la distribuzione dei farmaci ai cittadini al territorio”. E’ l’allarme lanciato oggi senza mezzi termini dalla presidente di Federfarma Annarosa Racca durante una conferenza stampa per chiarire le ragioni della protesta delle farmacie contro le misure previste dalla spending review.
Con il decreto di spending review, ha detto Racca, ‘‘si diminuisce il tetto della spesa farmaceutica territoriale da 13,3 a 11,5 e questo vuol dire che gia’ da settembre-ottobre i soldi saranno finiti; ci chiediamo che cosa si dovra’ fare allora”.
Racca ha quindi ricordato come nelle farmacie italiane lavorino circa 64 mila persone, oltre all’indotto collegato: ”Ma invece di considerare il contesto – ha rilevato – si fanno solo continui tagli. Questo della spending review e’ l’ennesimo iniquo taglio alla farmaceutica dei cittadini che ogni giorno vengono da noi perche’ hanno bisogno dei medicinali”. In altre parole, ha chiarito, ”i soldi stanziati per i farmaci ai cittadini continuano a diminuire e si e’ tagliata l’unica spesa che e’ sotto controllo”.
Racca ha quindi precisato di aver incontrato piu’ volte i ministri competenti ma le proposte di Federfarma ”sono sempre state rifiutate”. ”Da anni – ha detto – chiediamo al governo un nuovo sistema di remunerazione per le farmacie, come accade in tutta Europa, ma la proposta non e’ stata accettata. Questi tagli nuovi porteranno solo a danni per i cittadini”. Per questo, ha concluso la presidente di Federfarma, ”continueremo a protestare fino alla disdetta della convenzione. Siamo determinati perche’ non possiamo fare altro che lottare affinche’ il sistema farmaceutico non finisca, quindi non ci fermeremo”.(ANSA).