12 lug – L’uso di cannabis aumenta il rischio di psicosi, in particolare della schizofrenia. E’ il risultato di una importante ricerca svedese basata su uno studio di follow-up con una durata di 35 anni, che ha valutato come varia il rischio di disturbi psicotici tra coloro che hanno fatto uso o meno di cannabis. Lo comunica, in una nota, il Dipartimento Politiche Antidroga.
Lo studio, pubblicato sulla rivista scientifica Psychological Medicine, ha preso in esame ben 50.087 uomini svedesi, il numero di soggetti inclusi nell’analisi finale sono stati 41.943. Stimando l’incidenza dei disturbi psicotici e confrontati tra coloro che hanno avuto una storia di consumo di cannabis e’ stato individuato un totale di 322 casi di schizofrenia, 149 di psicosi breve e 126 di altre psicosi non affettive.
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La ricerca avrebbe cosi’ confermato la forte associazione tra uso di cannabis e psicosi evidenziando per esempio che il rischio di schizofrenia e’ significativamente maggiore (ben 4 volte superiore) per coloro che fanno uso di cannabis.
”Si dimostra – dichiara Giovanni Serpelloni capo del Dipartimento Politiche Antidroga – l’estrema pericolosita’ di questa sostanza e dei suoi derivati fortemente e erroneamente sottostimata soprattutto perche’ in grado di compromettere il regolare sviluppo cerebrale negli adolescenti e causa della comparsa della slatentizzazione e di importanti patologie psichiatriche quali appunto la schizofrenia”. asca