10 luglio – Monti assicura che c’è la ”volontà di fare di tutto per salvare l’euro”, anche se una ”maggiore integrazione politica” in Europa è fondamentale per andare avanti. Insiste sulla necessità di una ”vigilanza unificata” sulle banche e considera ”ardito” il ”dire che l’Italia non avrà mai bisogno di aiuti’‘.
Il presidente del Consiglio, Mario Monti fa un bilancio della riunione dell’Ecofin, conclusasi nel primo pomeriggio a Bruxelles. E nella conferenza stampa al termine del summit, il premier coglie l’occasione per mettere fine alla querelle su un possibile Monti bis dopo il 2013.
”Il mio futuro dopo il 2013? – dice – Ho sempre escluso e anche oggi escludo di considerare una esperienza di governo, per quanto mi riguarda, che vada oltre le prossime elezioni politiche, cioè oltre la scadenza naturale del governo che ho l’onore di presiedere”. Nauralmente, precisa il premier, ”sono e resterò, anche dopo di allora, membro del Parlamento, in quanto senatore a vita”.
Monti torna poi a parlare di Europa e connessa crisi economica. ”Più si va a fondo per risolvere i problemi piu’ immediati, piu’ si vede che e’ difficile farlo senza andare verso piu’ integrazione politica”. Lui non ha dubbi. ”La misura più urgente è l‘unione finanziaria con una autorità di vigilanza sulle banche, in particolare su quelle che operano su più Paesi e quelle con importanza sistemica per l’Europa”. Serve un ”meccanismo di vigilanza unico”.
La volontà comune di salvare l’euro c’è, afferma il premier. I risultati raggiunti nella riunione notturna dell’Eurogruppo, sullo scudo antispread sono la conferma ”senza eccezioni o distinguo della volontà di sostenere la stabilità finanziaria” adnk