10 luglio – L’Iran sembra allentare i suoi legami con il regime siriano. Il ministro degli Esteri, Ali Akbar Salehi, parlando di Bashar el Assad ha dichiarato che nessun governante e’ eterno e ha aggiunto che i siriani dovrebbero poter scegliere il loro leader in elezioni nel 2014.
Salehi ha comunque aggiunto che le interferenze esterne stanno aggravando il conflitto siriano, esortando i Paesi stranieri ad essere “prudenti” per non peggiorare la situazione”.
Il capo della diplomazia iraniana, senza spingersi fino a consigliare ad Assad di dimettersi subito, come vorrebbero le potenze occidentali e molti Paesi dell’area, per la prima volta suggerisce che il suo ruolo – alla guida della Siria dal 2000 dopo la morte del padre Hafez – e’ destinato a concludersi: “Nessun governante e’ eterno, cosi’ come nel caso di Bashar el Assad, nel 2014 ci sono elezioni presidenziali in cui dovremo lasciare che gli eventi seguano il loro normale corso” . adnk