10 lug – ”Intendiamo promuovere nel Pd una trasparente discussione sulle strade che vanno intraprese perche’ obiettivi e principi ispiratori dell’agenda del governo Monti – collocati dentro un disegno almeno decennale di cambiamento del Paese – possano travalicare i limiti temporali di questa legislatura e permeare di se’ anche la prossima”.
Lo chiedono con una lettera-documento al Corriere della Sera 15 esponenti del Pd, tra cui Alessandro Maran, Pietro Ichino, Enrico Morando, Giorgio Tonini, Marco Follini, Paolo Gentiloni, Stefano Ceccanti.
Il governo Monti, si legge nella lettera, va sostenuto ”con piena convinzione” fino alla scadenza naturale della legislatura. ”I termini essenziali dell’agenda riformatrice dei prossimi mesi – scrivono gli esponenti del Pd – sono chiari: incisiva e coraggiosa revisione della spesa pubblica, per conseguire il pareggio strutturale di bilancio, per ridurre l’imposizione fiscale sul lavoro e l’impresa, per tornare a investire sulla formazione del capitale umano, sulla ricerca e sull’infrastrutturazione del Paese, per introdurre maggiori elementi di equita’ intergenerazionale nel sistema del welfare”. asca
