8 luglio – Indifferente alla sanzioni internazionali sul petrolio iraniano – da cui peraltro gli Usa l’hanno esentata – l’energivora Cina ha deciso di investire 20 miliardi di dollari nello sfruttamento di due giacimenti che dovrebbero produrre a regime 700.000 barili al giorno.
Lo ha reso noto il ministro del Petrolio di Teheran, Rostam Qasemi citato dall’agenzia Mehr. I giacimenti interessati sono quelli di “Azadegan e Yadavaran”, vicini al confine con l’Iraq, dove sono gia’ attive 20 torri di trivellazione. agi