4 luglio – Un boato nella notte e Mantova si sveglia con l’incubo della criminalità organizzata. Una bomba artigianale, ma confezionata da mani esperte secondo gli investigatori, è stata fatta esplodere la notte scorsa davanti alla villetta del sostituto procuratore Giulio Tamburini, che si trova nel quartiere di Dosso del Corso, alla periferia della città.
L’ordigno, collocato sotto il cancello, scardinato dall’esplosione, non ha provocato feriti, ma ha danneggiato la villetta del magistrato e quelle attorno, con vetri infranti e calcinacci caduti. Tanta, però, la paura da parte di Tamburini, che al momento si trovava in casa con la moglie e i figli, tutti illesi. L’esplosione è avvenuta alle 2: uno dei figli era appena rientrato a casa ed è stato sfiorato da alcuni frammenti di vetro. Subito, sul posto, si sono recati i carabinieri e il magistrato di turno.
“Tutta la città è vicina a lui e alla sua famiglia” ha detto il sindaco Nicola Sodano. ansa