Spending review, Camusso: Monti ci fa sprofondare in recessione piu’ profonda

4 lug – ”Vedremo quale sara’ il decreto che il governo approvera’. Ma se saranno confermate le cose che ci hanno detto a Palazzo Chigi sara’ inevitabile che si passi dalla mobilitazione allo sciopero”. A dichiararlo e’ il leader della Cgil, Susanna Camusso, in un’intervista rilasciata a Repubblica.

Per la sindacalista la ”sola logica del rigore” porta il Paese a sprofondare in una recessione ancora piu’ profonda.

La Camusso si dice ”delusa per il fatto che dal governo ci sia stata un’informativa reticente e criptica” ed e’ ”arrabbiata” perche’ il 3 maggio scorso era stato firmato un accordo con il ministro Patroni Griffi ”che doveva essere propedeutico all’approvazione di una delega per la riorganizzazione della pubblica amministrazione”.

Per la sindacalista i tagli alla pianta organica del 20% dei dirigenti e del 10% degli impiegati ”non sono altro che tagli lineari, non hanno niente a che vedere con una spesa pubblica piu’ efficiente e di maggiore qualita’. Ma si puo’ tagliare allo stesso modo i dipendenti del ministero dell’Economia, i vigili del fuoco, gli infermieri di un ospedale o i poliziotti?”.

”Nelle politiche nazionali – prosegue Camusso – non ritrovo la stessa fermezza con cui Monti, grazie soprattutto all’arrivo di Hollande in Francia, ha contrastato le misure di austerity senza crescita. Questa, piuttosto, mi pare una contraddizione”. asca