4 lug – ”Abbiamo fatto una riforma delle pensioni come nessuno in Europa che mette si’ in sicurezza i nostri conti previdenziali ma che evidentemente andava gestita con delle norme di regime transitorio che non sono state fatte.
Ora c’e’ una contraddizione palese tra quanto viene dichiarato sul risparmio derivante dalla riforma, esattamente 280 milioni nel 2012 e 315 nel 2013, e quanto invece si dichiara per coprire gli esodati, visto che si parla di quasi dieci miliardi per 110mila esodati.
Quindi c’e’ una contraddizione, o c’e’ un errore prima o c’e’ un errore dopo”, dichiara Segio D’Antoni. ”A mio giudizio l’errore e’ prima, dalla riforma delle pensioni si risparmia tanto e noi vogliamo, attraverso una commissione di indagine, avere la certezza che il risparmio ci sia. Non per spenderlo ma perche’ farebbe diventare anche piu’ sostenibile affrontare la questione esodati e il tema della spending review, non in maniera persecutoria ma equilibrata.
Un conto e’ lottare contro gli sprechi altro e’ colpire interessi vitali nella sanita’, nel pubblico impiego, nel rapporto tra questo e i servizi che debbono offrire comuni, regioni e complessivamente il nostro stato sociale.
Vogliamo chiarezza e serieta”’, conclude il deputato del Pd.