3 luglio – E’ entrata in vigore la norma del decreto ‘salva-Italia’ sulla tracciabilità dei pagamenti. Nessun pagamento per valori pari o superiori a 1.000 euro in contanti o con assegno non intestato o non recante la clausola ‘non trasferibile’ potrà più essere effettuato senza avvalersi di intermediari finanziari abilitati, come banche o poste. La regola vale anche per stipendi e pensioni delle Pubbliche amministrazioni.
E’ prevista anche una fase transitoria di tre mesi: durante tale periodo l’Inps ”deve continuare a disporre i pagamenti mensili in attesa che il pensionato effettui la scelta delle modalità alternative alla riscossione in contanti”. Lo chiarisce l’Inps spiegando che i pagamenti disposti saranno sospesi da Poste Italiane o dalle Banche, che verseranno le somme in un conto di servizio transitorio, per trasferirle poi, senza oneri per il beneficiario, sul conto corrente o libretto aperto dal pensionato. In caso contrario, le somme accantonate saranno restituite all’Inps una volta decorso il termine del 30 settembre 2012.