Anziani, Auser: arretramento di servizi socio assistenziali pubblici è drammatico e inaccettabile

Il volontariato si trova nella condizione di dover non integrare i servizi, ma sostituirli.

3 luglio – Anziani sempre piu’ a rischio solitudine e poverta’. Due gravi emergenze sociali emergono dai dati del V Rapporto Nazionale sul Filo d’Argento, il servizio di telefonia sociale di Auser, presentati a Roma il 3 luglio: l’isolamento fisico e relazionale e redditi bassi e poverta’ che investono fasce sempre piu’ ampie di over 65.

Gli anziani sono sempre piu’ soli soprattutto nelle grandi citta’ del nord, e vivono una quotidianita’ difficile e faticosa, devono fare i conti con la disgregazione delle reti parentali ed amicali e con i ridotti servizi socio assistenziali garantiti dagli enti locali.

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Sono quasi 450.000 gli anziani seguiti nel corso del 2011 dai volontari del Filo d’Argento, con un incremento del 3.5% rispetto all’anno precedente, mentre i servizi resi agli utenti sono arrivati a quota 2 milioni e 360mila, con un una crescita del 7,3% rispetto al 2010. Il 2011 e’ stato l’anno delle emergenze sociali e degli ”esclusi”.

”Stanno crescendo moltissimo i bisogni espressi soprattutto dagli anziani piu’ fragili – ha detto il presidente nazionale Auser Michele Mangano – e purtroppo siamo in presenza di un arretramento dei servizi socio assistenziali pubblici, un fatto drammatico e inaccettabile, che mette il volontariato in una condizione di dover non integrare i servizi, ma sostituire. La scure che si abbattera’ sul sistema sanitario avra’ – temiamo- ripercussioni molto pesanti soprattutto sulle persone non autosufficienti. E’ giusto razionalizzare e combattere gli sprechi e i privilegi, ma non devono essere colpiti i cittadini anziani bisognosi di cure e assistenza”. asca