Nigel Farage: schiavi del debito, integrazione europea ”e’ causa di disoccupazione e povertà”

BRUXELLES – Non e’ Grecia-Germania e nemmeno la tanto attesa Italia-Germania di stasera, ma in fondo il canovaccio, almeno quello politico, e’ lo stesso: i paesi periferici, Portogallo, Italia, Irlanda, Grecia e Spagna – meglio conosciuti come Piigs – contro la formazione dei paladini del rigore, capitanata da Berlino e composta anche da Commissione Ue e Bce.

L’idea e’ dell’eurodeputato ed euroscettico Nigel Farage, leader del britannico Ukip e Co-Presidente al Parlamento Ue del gruppo Eld, Europa della Liberta’ e della Democrazia, in cui milita anche la Lega Nord. La partita, in cui peraltro secondo Farage non ci saranno vincitori ma solo vinti, e’ in programma domani, secondo giorno di vertice Ue, alle 10:15 a due passi dell’edificio del Consiglio dove si riuniscono i 27.

”L’appartenenza alla zona Euro – spiega Farage in un comunicato – ha contribuito a rendere schiavi del debito, sotto il controllo della Commissione Ue e della Bce, paesi come la Grecia, il Portogallo, l’Irlanda e la Spagna”.

Secondo Farage l’integrazione europea ”e’ la causa della crescente disoccupazione e poverta’ in questi paesi, e non la soluzione”. ”Se Barroso e i suoi cari colleghi burocrati – termina Farage – vogliono questo tipo di misure dovrebbero organizzare dei referendum e lasciar decidere i cittadini.

Questa sarebbe la soluzione piu’ democratica”.

Scenderannmo in ‘campo’ dipendenti e funzionari del parlamento Ue delle varie nazionalita’, che rappresenteranno anche le istituzioni. ansa