STRASBURGO, 26 GIU – ”Non possiamo piu’ accettare un sistema finanziario in cui i guadagni sono privati e le perdite sono pubbliche. Questo e’ un sistema stupido e tremendo.
E non si capisce per quale motivo al mondo la gente dovrebbe accettare di pagare per le banche in difficolta’ mentre queste ritengono assolutamente normale tenere per loro tutti i guadagni quando le cose vanno bene”.
Lo ha affermato il ministro dell’economia islandese, Steingrimur Sifgusson, invitato dall’Assemblea parlamentare del Consiglio d’Europa al dibattito che precede il voto su tre rapporti che affrontano le conseguenze negative delle misure di austerita’ sul mantenimento dei diritti sociali, sui giovani, sugli enti locali ma anche sulla tenuta della stessa democrazia.
”Molte delle pratiche utilizzate dal mondo della finanza sono nocive e dovrebbero essere abolite o vietate” ha aggiunto Sifgusson. Il ministro islandese ha illustrato ai parlamentari dei 47 Stati membri del Consiglio d’Europa le cause e le conseguenze della crisi che ha colpito il suo paese, ma soprattutto le misure che sono state prese per risollevare il paese.
Tra le misure che Sifgusson consiglia c’e’ quella di difendere e preservare il sistema sociale e proteggere i gruppi con il reddito piu’ basso, anche alzando le tasse sui ceti piu’ ricchi. Il ministro avverte anche che e’ necessario che la generazione che ha creato questa crisi, commettendo numerosi errori, trovi le soluzioni e non lasci il conto da pagare ai propri figli. (ANSA).