Messina, 26 giu – Ieri mattina, in via Acqua del Conte, gli agenti delle Volanti sono intervenuti a seguito di numerose segnalazioni in merito ad una presunta lite in atto.
Sul posto i poliziotti hanno individuato un uomo che, a torso nudo e con vistose ferite sulla parte superiore del corpo, si allontanava dallo stabile all’interno del quale si era scatenata la lite.
Dopo aver soccorso l’uomo ferito, un cittadino di nazionalità bengalese di anni 40, i poliziotti hanno rintracciato gli altri cinque protagonisti della lite all’interno dell’appartamento, tutti connazionali della vittima tra cui il fratello della stessa.
Sarebbe stato proprio il fratello della vittima che, a seguito di un futile diverbio scaturito dalla scelta delle pietanze per il pasto, avrebbe aggredito il congiunto ferendolo con un coltello al torace, alle spalle e ad un braccio.
All’interno dell’appartamento i poliziotti hanno rinvenuto e sequestrato il coltello con lama seghettata di circa 10 centimetri ancora sporco di sangue.
La vittima è stata giudicata guaribile in sette giorni. Il fratello, responsabile dell’atto criminoso, è stato denunciato all’A.G. per lesioni aggravate.
Gli accertamenti esperiti dall’Ufficio Immigrazione hanno consentito di verificare che quattro cittadini bengalesi erano sprovvisti di regolare permesso di soggiorno e che un quinto era stato raggiunto da decreto di espulsione dal territorio nazionale. Pertanto, i poliziotti hanno proceduto alla denuncia a carico dei cinque per violazione del Testo Unico dell’immigrazione ed all’accompagnamento degli stessi presso il Centro di identificazione ed espulsione di Caltanissetta.