26 giu – Le autorita’ europee devono essere piu’ risolute nell’affrontare la crisi per evitare un allargamento del contagio a Italia e Spagna.
Lo ha dichiarato il capo economista e vicesegretario dell’Ocse, Piercarlo Padoan, ai microfoni del Gr Rai. “Ci sono elementi di debolezza generalizzata che si possono tradurre in fenomeni di contagio” ha spiegato Padoan, avvertendo che, in mancanza di decisioni chiare al vertice Ue del 28 e del 29 giugno “ci sarebbero sicuramente tensioni sui mercati finanziari di questi due paesi, che pero’ non vanno identificati in un blocco comune – i problemi di Spagna e Italia sono diversi – e quindi ci sarebbe bisogno di strumenti di intervento”.
“Le risorse per intervenire, la potenza di fuoco dei fondi salvastati e della Bce ci sono, gli strumenti per intervenire ci sono, anche le nuove risorse del Fmi decise dal G20 ci sono: le munizioni insomma ci sono, si tratta di metterle in ordine, di costruire una strategia di intervento, ma bisogna che ci sia un forte segnale politico“, ha proseguito Padoan. “Sono mancate finora risposte definitive e questo gioco e’ stato fatto alcune volte volutamente da qualche paese; ho la sensazione che piu’ si va avanti piu’ questo gioco diventa rischioso e pericoloso”.
“Da quando la crisi greca ha innescato questa situazione, ci sono stati molti vertici definiti “decisivi” che poi non sono risultati cosi'”, ha detto ancora il capo economista dell’Ocse, i mercati prima hanno reagito bene e poi si sono dimostrati delusi, e non e’ da escludere una situazione simile.
Di nuovo c’e’ un paradosso: l’Europa va nella direzione giusta, passi avanti sono stati fatti, ma questa velocita’ di progresso e’ sempre inferiore alla velocita’ dei mercati, una volta tanto bisognerebbe fare uno scatto in avanti, bisogna trovare un compromesso politico alto”. (AGI) .