Morto Mario Scialoja, ex Ambasciatore convertito all’islam

ROMA 25 GIU – Si è spento all’età di 82 anni Mario Scialoja, ex ambasciatore italiano,  uno dei rappresentanti di maggior spicco della comunità islamica italiana, nonché uno tra i primi a convertirsi all’islam.

Pubblichiamo l’intervento al Counter Jihad Euorpe 2008 che si svolse a Firenze il 14 Settembre 2008.

Titolo e tema del suo intervento: “islamofobia e libertà di parola”

               Buona sera a tutti, buona sera ai numerosi  e prestigiosi partecipanti. Consentitemi innanzitutto di ringraziare Armando Manocchia presidente dell’Associazione “Una Via Per Oriana Fallaci” per l’organizzazione di questo Convegno Internazionale, e soprattutto per essere andato oltre certi steccati ed avermi rivolto questo invito, che con molto piacere ho accettato.

Nel poco tempo che ho a disposizione, sarò in grado solo di delineare alcune idee che richiederebbero, invece, una presentazione assai più lunga.

            Per iniziare, vorrei dire che il termine Isalmofobia, non mi piace affatto: non solo è fuorviante, ma anche ingiusto. Islamofobia porta a pensare alla fobia di tutto l’Islam, nel suo intero essere come grande religione monoteista, cultura, storia, ecc. Quello che voglio dire è che dobbiamo fare una netta distinzione tra il vero messaggio della religione islamica e  comportamento, nel bene e nel male, dei suoi fedeli. Ogni religione, senza esclusione di alcuna, ha avuto o ha ancora, i suoi momenti bui. Non rivangherò il passato, e tutti sappiamo cosa voglio dire. Oggi è il momento buio dell’Islam: la religione Islamica non perdona il comportamento violento dei gruppi fondamentalisti che usano il terrorismo come arma; l’Islam non sostiene le potenti aggregazioni anti-Occidente, più o meno influenti in molte parti del mondo islamico.

Come è oggi opinione comune, è vero che molti musulmani uccidono nel nome di Dio e del Corano. Tuttavia, lo fecero anche i crociati quando massacrano, nel nome della Croce, le donne e i bambini ebrei e mussulmani nel loro cammino verso Gerusalemme in Terra Santa. Nulla di nuovo, insomma: i secoli cambiano, i tempi si modernizzano, ma la natura umana non cambia affatto. Cambiano solo le armi: oggi si possono ammazzare centinaia e migliaia di persone con una singola bomba.

            Il vero ed autentico messaggio dell’Islam è quello di pace. Molti lo negheranno, citando i versi della Rivelazione che incitano alla violenza. Molti passaggi, della stessa natura, possono essere trovati anche nel Vecchio Testamento. Tuttavia, fanno tutti riferimento a situazioni storiche: nel caso del Corano si riferiscono ai primissimi anni dell’Islam, quando i pochi musulmani convertiti erano perseguiti ed uccisi dagli idolatri della Mecca. La dottrina religiosa islamica è completamente diversa e molto più chiara. L’espressione “guerra santa” non esiste nel Corano, che permette solo guerre di difesa, consigliando, conseguentemente, moderazione nel uso della forza. Mentre il Sunna del Profeta Muhammed (pace su di Lui), proibisce categoricamente l’uccisione di civili, di distruggere i raccolti e gli animali altrui.

            Il Vaticano, la cui autorità non può assolutamente essere messa in discussione, ha fatto una forte e chiara distinzione tra l’Islam come grande religione e la violenza, o il terrorismo, perpetuato da certi gruppi islamici.

            Potrei accettare il termine Islam-fondamentalista-fobia oppure Islam-terroristico-fobia, ma assolutamente non Islamofobia. Sfortunatamente l’ignoranza e la disinformazione, e talvolta l’odio, continuano a propagare un’idea sbagliata nell’opinione pubblica occidentale, creando ostacoli all’integrazione delle comunità musulmane nei paesi occidentali.

            Non voglio minimizzare il serio pericolo posto alla sicurezza e alla pace mondiale dai gruppi militanti musulmani che si arrogano il diritto di usare la violenza o si rendono responsabili di atti di terrorismo, puntualizzo, solamente, che le loro motivazioni non sono religiose. Le ripercussioni del colonialismo europeo, il conflitto Medio-Orientale, la globalizzazione dell’economia, che ha incrementato drammaticamente  il gap tra il ricco emisfero nord e il povero emisfero sud del nostro Pianeta, i mass media, particolarmente la televisione satellitare, che ha diffuso ai quattro angoli del mondo, un’immagine distorta del felice e contento Occidente, creando rancore ed illusione, talvolta odio e disperazione, soprattutto tra i giovani del terzo mondo che non hanno le stesse opportunità dei loro coetanei dei paesi più avanzati. Queste sono anche le ragioni della migrazione di massa di cui siamo testimoni, che non può essere fermata da nessuna legge, e neanche la più rigorosa potrebbe mai essere applicata nella sua interezza da nessun governo, di destra o sinistra che sia.

Voglio adesso  parlare riguardo la questione della libertà di parola.

            Il concetto di libertà di parola cambia da paese a paese. Negli Stati Uniti d’America sei libero di bruciare la bandiera americana, cosi come puoi farti seppellire con essa, è un modo di esprimere la tua libertà di pensiero. Se fai la stessa cosa in Italia, potresti essere perseguito legalmente. Tuttavia, ovunque si vada, esiste una terra di nessuno dove la situazione è incerta e che quando si valica, si entra in una terreno proibito. Per esempio, non puoi accusare nessuno di furto, se ciò è falso.

            Parlando di Libertà di Parola ed Islam, ci vengono subito alla mente i recenti episodi  legati alla pubblicazione di alcune vignette satiriche in Danimarca, intenzionalmente spiritose, ma comunque irrispettose nei confronti del Profeta Muhammed (pace su di Lui) od il film olandese che mostra i versi del Corano scritti sulla schiena di una donna nuda. In entrambe i casi, le leggi europee non considerano questi dimostrazioni come crimini di diffamazione, e dovendo noi rispettare le leggi europee, alcune delle reazioni del mondo islamico sono sicuramente esagerate e ingiustificate. Dovevano essere limitate a misure diplomatiche, magari al boicottaggio del giornale, anche manifestazioni di massa pacifiche potevano essere accettabili, ma certamente non atti di violenza e pesanti minacce.

            Cosa dovrebbe, allora, fare l’Occidente a quegli intellettuali che negano l’evidenza storica di Gesù? A sentir loro, Gesù è un personaggio mitologico ereditato da religioni precedenti e più vecchie: il Dio egiziano Horus, la mitologia greca ed i culti asiatici. Se questa farsa fosse vera, non solo il Cristianesimo, ma lo stesso Islam, diventerebbero la più grande bugia mai detta. Tuttavia, tutti sono liberi di esprimere la loro opinione.

            Alquanto diverso il caso della maglietta indossata dal Ministro Calderoli, su cui era stampigliato una delle  famose  vignette danesi. Essendo l’On. Calderoli un Ministro di Stato, la sua dimostrazione, non solo è stata di estremo cattivo gusto, ma anche un’inaccettabile mossa politica. Tuttavia, non era un crimine, la reazione libica causò la morte di sei o otto persone per mano della  stessa polizia libica, durante una  manifestazione di fronte al Consolato Generale Italiano a Bengasi: totalmente ingiustificabile. La forte protesta diplomatica da parte del governo libico fu assolutamente giustificata e sufficiente.

            Il mondo islamico dovrebbe imparare che la dimostrazione emotiva, irrazionale o, peggio, violenta contro scritti o discorsi contro l’Islam, seppur considerati diffamatori, sono dannosi alla causa islamica e può solo portare ragioni alla posizione l’Islamofobica (uso questo termine, che non amo) in Occidente.

 

4 thoughts on “Morto Mario Scialoja, ex Ambasciatore convertito all’islam

  1. …. fatto salvo che :
    1) le crociate sono di 1000 anni fa ( non di oggi) ,e le uccisioni perpetrate a danno dei civili non furono dirette verso i musulmani ,ma principalmente verso i Cristiani Ortodossi e se stragi vi furono successivamente furono da entrambe le parti … bastino i 200 cavalieri Templari sgozzati in una notte da un certo Saladino.
    2) non è assolutamente vero che nell’occidente si “conservi” la ricchezza e nei paesi musulmani la “miseria” … anzi è esattamente il contrario ( la ricchezza dell’occidente deriva principalmente dal lavoro ed è “dispersa” nella popolazione , quella degli islamici deriva dal petrolio ed è concentrata in poche famiglie , che poi invece di provvedere allo sviluppo delle loro popolazioni le usano come un grimaldello contro le popolazioni occidentali invadendo i loro territori e distruggendone il tessuto originario e con i loro capitali “comprano i politici ed i tecnici “ e fanno del vero e proprio terrorismo finanziario , oltre che finanziare anche il terrorismo integralista!

    1. LE CROCIATE FURONO FATTE PER LIBERARE GERUSALEMME DALL’ USURPATORE MUSULMANO DUNQUE GUERRA DI DIFESA NN DI OFFESA, E’ QUESTO VA RIBADITO ALLA PLETORA DI IGNORANTI CRISTIANI!!!! E SE NN CI SVEGLIAMO DA QUESTO LETARGO PRESTO LE DOVREMO RIFARE A CASA NOSTRA!!!!!!

      1. sono arrivati almeno 500 anni dopo , si sono installati li , non se ne vogliono andare più e reclamano pure che è roba loro! D’altra parte hanno fatto così in tutti gli altri posti del Mondo che hanno metastatizzato

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