25 giu. – Con grande rilievo il Times annuncia che le autorità iraniane potrebbero revocare definitivamente la condanna a morte di Sakineh Mohammadi Ashtiani. La donna iraniana era stata condannata alla lapidazione per adulterio, ma una convinta campagna di solidarietà internazionale, avviata due anni fa proprio dal quotidiano britannico, aveva frenato la decisione di Teheran.
Secondo gli avvocati della donna, in carcere dal 2006, Sakineh dovrà scontare dieci anni di carcere, perché considerata complice degli assassini del marito. Potrebbe quindi essere rilasciata nel 2016.
Nel corso di questi ultimi due anni – ricorda il Times – sono intervenuti governi, organizzazioni per i diritti umani, personalità del mondo della cultura, per condannare una pratica “disumana” e “barbarica” come la lapidazione. Delle decine di condanne a morte per lapidazione comminate in Iran in questi due anni, nessuna è stata portata a termine dall’inizio della campagna in favore di Sakineh. tmnews