23 giu – Nel corso della notte, al largo di Barletta, unità navali della guardia di finanza hanno fermato un peschereccio egiziano, con 66 migranti extracomunitari a bordo.
Nella giornata di ieri, durante i pattugliamenti del canale d’Otranto, un guardacoste del gruppo aeronavale delle fiamme gialle di Taranto ha avvistato un peschereccio di 25 metri, in ferro e con nominativo scritto con caratteri arabi, in navigazione verso le coste italiane. E’ iniziata quindi una prolungata attività di monitoraggio dei movimenti del peschereccio, che ha proseguito la propria rotta sino al nord di Bari, a circa 70 miglia dalla costa, dove si fermava in attesa della notte per tentare l’illecito sbarco dei migranti.
Alle ore 23.40 di ieri, a circa 3 miglia al largo di Barletta, le unità navali della guardia di finanza del Gruppo aeronavale di Taranto e del reparto operativo Aeronavale di Bari, con una rapida manovra, sono riusciti ad abbordare il peschereccio, con la continua copertura aerea di un elicottero AB412. Le fiamme gialle sono riuscite a saltare a bordo ed a fermare l’imbarcazione, trovando, stivati all’interno del peschereccio, numerosi clandestini.
Una volta giunti nel porto di Bari, sono iniziate le operazione di identificazione dei migranti, tutti in buone condizioni di salute ma provati dalla lunga permanenza in mare. I finanzieri hanno svolto le attività per l’individuazione degli scafisti, presumibilmente nascosti tra i clandestini.
In seguito alle investigazioni, condotte dagli uomini del comando provinciale di Bari e del reparto operativo aeronavale di Bari, e dalla polizia di Stato di Bari, sono stati individuati e fermati 4 presunti scafisti.
I clandestini, risultati essere 66, tra cui due donne ed alcuni minori, e sono di presumibile nazionalità egiziana e somala. Sono in corso le operazioni di identificazione di rito. LAPRESSE