Cassazione: si puo’ dire “vaffa” al capufficio, ma ogni tanto

22 giu – Via libera al ‘vaffa’ al capufficio una tantum. Lo sancisce la Cassazione, sottolineando come l’offesa al superiore gerarchico – se resta circoscritta ad un episodio e non da’ adito ad altre contrapposizioni nel tempo – non puo’ essere sanzionata con il licenziamento.

Togliersi un sassolino col superiore per una volta non “compromette il rapporto fiduciario con l’azienda“. In questo modo, la sezione Lavoro ha bocciato il ricorso di un’azienda abruzzese, la Mag.ma, che si opponeva alla reintegra di un dipendente, Fernando S., ‘reo’ di avere offeso la signora Mirella R., superiore gerarchica, mandandola sostanzialmente ‘a quel paese’. adnk