21 giu – Tagliare le tasse, riducendo la spesa e l’evasione. E’ l’invito al governo, netto e diretto, che arriva dal presidente di Confcommercio, Carlo Sangalli.
L’aumento dell’Iva rischia di ridurre i consumi di circa 38 miliardi tra il 2011 e il 2014.
Lo ha detto il presidente della Confcommercio Carlo Sangalli nel suo intervento all’assemblea annuale dell’associazione.
Dal palco dell’assemblea annuale propone, “senza bacchetta magica”, “una terapia d’urto per il contrasto della recessione ed il ritorno alla crescita”, di fronte a “un dato di fatto: abbiamo raggiunto un livello di pressione fiscale che, per chi le tasse le paga, si attesta attorno al 55%“.
E’ un livello, evidenzia, che “zavorra drasticamente investimenti e consumi”. Inutile, secondo Sangalli, girarci intorno: “non possiamo permettercelo, pena lo schianto dell’Italia produttiva”. adnk