Berlusconi: il 15 luglio con i Nobel economia affronteremo ipotesi di uscita da euro

20 giu – “La soluzione principale per uscire dalla crisi è che la Germania si convinca che la Bce deve fare la banca di garanzia e deve emettere euro per poter pagare i titoli del debito pubblico quando i singoli Stati non arrivano a farlo. Se non dovesse farcela, io non considero un’idea balzana né una bestemmia valutare l’ipotesi di uscire dall’euro” di tornare alle monete nazionali.

Lo ha detto l’ex premier Silvio Berlusconi parlando a Montecitorio. “Qualcuno parlerà di scandalo ma io credo che non sia una bestemmia l’ipotesi di uscire dall’euro così da poter pensare a procedere con una ‘svalutazione competitiva”.

Il Cavaliere, che meno di due settimane fa aveva lanciato questa proposta shock, ha insistito sulla possibilità che i vari Stati dell’Eurozona possano ipotizzare una uscita dall’euro e “un ritorno alle proprie monete nazionali. Certo non sarebbe auspicabile, ma ci sarebbero anche dei vantaggi“.

E annuncia che “il 15 luglio ci sarà nella sede dell”Università della libertà” una riunione con i Nobel dell’economia e i maggiori esponenti del mondo economico mondiale per discutere dell’euro. Affronteremo proprio l’ipotesi dell’uscita dalla moneta unica e del nuovo ruolo di garanzia che la Bce dovrebbe svolgere”.

Berlusconi si è quindi augurato che il vertice Ue “vada bene”. Auspichiamo, ha aggiunto il Cavaliere, “che il presidente del Consiglio sappia far valere la forza e la solidità economica del Paese e riesca a far pressione affinché la Germania ammorbidisca le sue posizioni e si riesca così ad arrivare al risultato di un’Europa che non si disintegri e ad un euro forte”.

”Io mi sono battuto contro la politica di rigore della Germania – ricorda – che avvelena l’economia. Io sono contro la tobin tax, che si può attuare solo se tutti sono d’accordo, altrimenti i capitali si spostano in Svizzera”.adnk