20 apr – Ad aprile il fatturato dell’industria, al netto della stagionalità, registra una diminuzione dello 0,5% rispetto a marzo, con cali dello 0,1% sul mercato interno e dell’1,4% su quello estero. Lo rileva l’Istat aggiungendo che nella media degli ultimi tre mesi, l’indice totale scende dello 0,2% rispetto ai tre mesi precedenti.
Corretto per gli effetti di calendario (i giorni lavorativi sono stati 19, uno in meno di aprile 2011) il fatturato totale diminuisce in termini tendenziali del 4,1%, con un calo del 7,0% sul mercato interno ed un aumento del 2,6% su quello estero. Gli indici destagionalizzati del fatturato, spiega l’Istat, segnano diminuzioni congiunturali per quelli energetici (-9,0%), intermedi (-1,9%) e di consumo (-1,7%).
L’unico aumento si registra per i beni strumentali (+7,5%). L’indice grezzo del fatturato diminuisce, in termini tendenziali, del 7,0%: il contributo più ampio a tale diminuzione viene dalla componente interna dei beni intermedi. L’incremento tendenziale maggiore del fatturato, aggiunge l’Istat, si registra per il settore della fabbricazione di mezzi di trasporto (+22,7%, dovuto essenzialmente al forte aumento registrato nell’industria cantieristica), mentre la diminuzione più marcata riguarda l’estrazione di minerali da cave e miniere (-12,3%).
Ad aprile anche gli ordinativi totali dell’industria registrano una riduzione congiunturale dell’1,9%, sintesi di diminuzioni dello 0,3% degli ordinativi interni e del 4% di quelli esteri. Lo rileva sempre l’Istat aggiungendo che nella media degli ultimi tre mesi gli ordinativi totali diminuiscono del 4,7% rispetto al trimestre precedente. Rispetto ad aprile 2011, l’indice grezzo degli ordinativi segna un calo del 12,3%. Per gli ordinativi tutti i settori risultano in calo. La diminuzione tendenziale maggiore, sottolinea l’Istat, si osserva per la fabbricazione di mezzi di trasporto (-16,5%).