Deputata radicale Rita Bernardini pianta semi di cannabis alla Camera

20 giu – I radicali affondano e, come al solito, ricorrono a gesti teatrali per attirare l’attenzione. In cassa sono rimasti solo 15 mila euro e, a quanto essi stessi dicono, stavolta rischiano davvero di chiudere, per cui stanno cercando di trovare nuovi tesserati a cui chiedere la modica cifra di almeno 200 euro a testa.

Eppure Monti, campione di tagli ai pensionati e alle famiglie, ha aumentato i contributi a 10 milioni di euro tondi-tondi per il solo 2012 a radio radicale. Inoltre la Radio riceve 4 milioni di euro in base alla legge sull’editoria, in quanto organo della Lista Pannella. Così giungiamo a 14 milioni di euro.

Per fare in modo che qualcuno si accorga – o si ricordi – della loro esistenza, ormai agli sgoccioli, a causa della carenza di fondi!! ( Leggi  C’è la crisi? Chi se ne frega!I Radicali, grazie ai parlamentari cattolici, intascano altri 3 mln di euro! )  anche stavolta i radicali hanno scelto un modo originale per far parlare di sé con una delle loro azioni di disobbedienza alle quali siamo tristemente abituati, nonché annoiati.

La deputata Radicale Rita Bernardini ha piantato alla Camera dei Deputati alcuni semi di cannabis in alcuni vasetti. L’azione nell’ambito di una conferenza stampa per chiedere il riconoscimento del diritto dei pazienti di curarsi con i derivati della cannabis. Momenti di tensione quando i commessi della Camera hanno interrotto la conferenza portando via i vasetti, per poi successivamente restituirli.

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La Bernardini, che vanta tra i suoi nobili gesti anche quello di essere andata, insieme all’ex terrorista  Sergio D’Elia, a visitare in carcere i sei romeni arrestati per la violenza di Guidonia, ha ricordato che per legge l’attività di coltivazione della cannabis è vietata e sanzionata penalmente anche se la finalità è il consumo personale.

Il Parlamento “affronti il problema della legalizzazione ad uso terapeutico dei derivati della cannabis, regolamentando la materia a favore dei pazienti in un contesto di legalità e sicurezza”, hanno chiesto i Radicali.

Alla conferenza stampa è intervenuto  il leader Radicale, Marco Pannella, che ha sottolineato la necessità che il governo affronti questa tematica al più presto: “La sostanza di questo Regime – ha commentato – è invece purtroppo quella di impedire strutturalmente qualsiasi forma di dibattito che possa raggiungere effettivamente l’opinione pubblica”.

 

One thought on “Deputata radicale Rita Bernardini pianta semi di cannabis alla Camera

  1. Qualunque seme venga piantato in parlamento ( il minuscolo non è un errore) ,gode della migliore concimazione possibile in Italia , con letame di tutte le zone concentrato e liofilizzato … però per la cannabis la vedo dura che riesca a crescere senza essere .. spennacchiata prima! ( visti certi esami sui capelli dei parlamentari …)

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