19 giu – Le forze armate di Russia, Cina, Iran e Siria faranno «esercitazioni anfibie congiunte lungo le coste siriane nelle prossime settimane». Lo scrive l’agenzia semi-ufficiale iraniana Fars citando «fonti informate».
Nel corso delle esercitazioni la Siria programma di testare missili superficie-mare e sistemi di difesa contraerea, informa l’agenzia.
Alle esercitazioni di terra, aria e mare parteciperanno anche 400 aerei da guerra e 1000 carri armati, con 90’000 uomini assieme ad unità di contraerea e missilistiche. Pare che l’Egitto abbia anche accelerato le procedure per l’autorizzazione al passaggio di 12 navi da guerra cinesi attraverso lo Stretto di Suez e il convoglio attraccherà nei porti siriani entro le prossime 2 settimane.
Arriveranno in Siria anche sottomarini atomici, navi da guerra, portaerei e dragamine russi, assieme ad altre navi da guerra e sottomarini iraniani. Già 2 settimane fa, ricorda la Fars, fonti ufficiose siriane avevano preannunciato le manovre definendole la “più grande esercitazione militare mai compiuta in Medio Oriente”.
Iran e Cina, negli ultimi anni, avevano intensificato le visite di proprie navi da guerra nel Mediterraneo, ma queste esercitazioni rappresenterebbero una esibizione di forza militare tra le potenze senza precedenti, che dimostrerebbe come l’asse Mosca-Pechino non intenda cedere alle pressioni dell’occidente e del mondo arabo tese a far cadere il regime di Bashar Assad, che nel contempo chiede aiuto proprio all’Europa affermando che “in Siria sono oramai in azione al Qaeda e gruppi estremisti salafiti”. ““qui non c’é più solo governo e opposizione, ma un terzo attore, qui ci sono al Qaida e i salafiti: l’Europa ci aiuti”.
Durante il vertice Obama-Putin di oggi, pare che si siano trovati alcuni punti in comune, come la «necessità di continuare a privilegiare un approccio politico» nella situazione siriana. Ma «i disaccordi sulla Siria restano». Lo ha riferito uno dei consiglieri del presidente americano.