BOLOGNA 18 GIU – La Regione Emilia Romagna chieda al Governo italiano di attivarsi immediatamente presso la Commissione Europea per far scattare la procedura necessaria per far dichiarare le aree colpite dal sisma come zone a ‘fisco zero’ per cinque anni.”
Lo suggerisce in un’interrogazione alla Giunta regionale dell’Emilia Romagna il Consigliere regionale Andrea Leoni, del Pdl.
“L’articolo 87, lettera b, del Trattato europeo serve per ovviare ai danni arrecati dalle calamità naturali oppure da altri eventi eccezionali. Se quindi venisse richiesta e accettata tale opzione si potrebbero defiscalizzare, fino a cinque anni, le aree messe in crisi dal terremoto consentendo un sostegno formidabile alle aziende e di conseguenza ai lavoratori e alle famiglie. Ci sono tutte le condizioni per farlo.
Le aree dove il terremoto ha prodotto i maggiori danni sono per il sistema economico italiano tra le più avanzate, tanto da valere diversi miliardi di Prodotto Interno Lordo nazionale. Gli emiliani per carattere e storia sono una popolazione tosta e laboriosa che non piega alle avversità e che la voglia di far ripartire il lavoro è grande tra la gente. Per questo per dare un aiuto concreto, per favorire una rapida opera di ricostruzione e per evitare che le imprese presenti siano tentate dal delocalizzare le produzioni appare necessario prevedere che le aree colpite dal sisma siano dichiarate ‘zone a fisco zero’ per i prossimi cinque anni.
Questo suggerimento alla Regione Emilia Romagna riprende la proposta già formulata dall’On. Isabella Bertolini. Se anche dal territorio arriva un sostegno in tal senso si potrebbe ottenere una misura che sarebbe un vero e proprio toccasana per le zone colpite dal sisma”.