ROMA 12 GIU – “Una telecamera ridotta in pezzi, un iPhone strappato a forza, mani in faccia e addirittura calci”: è quanto ha denunciato l’inviato de Le Iene Filippo Roma, circa la reazione che Luca Barbareschi avrebbe avuto con una troupe del programma di Mediaset entrata sul set del film ‘Mi fido di te’ sulla Tiburtina a Roma. Sono anche accorsi i carabinieri, che la troupe dice di aver chiamato per riavere indietro il cellulare. L’inviato noto come il ‘Moralizzatore’ dice di ignorare completamente i motivi dell’ira funestà del regista.“Nessuna domanda strana o cattiva. Quello che posso immaginare – racconta in una lunga intervista disponibile sul sito dell’Ansa – è che molti politici avendo la coda di paglia appena vedono le Iene impazziscono e hanno una reazione smodata, perchè chissà che pensano. Oppure ha qualcosa da nascondere. Io gli ho fatto una semplice domanda: ‘Complimenti stai portando il cinema italiano in Cina…’. Una domanda per cui è giustificabile un’aggressione fisica così veemente?”.
Poi aggiunge che lui e l’autore nonchè operatore del programma “siamo entrati in una fabbrica dove si sta girando il film dell’onorevole Barbareschi. Abbiamo trovato le porte spalancate, non abbiamo trovato nessuna resistenza e abbiamo fatto alcune domande alle maestranze che ci hanno risposto assai tranquillamente”.
Successivamente “è arrivato l’attore e regista del film. Non abbiamo fatto in tempo a fargli due domande che Barbareschi è letteralmente impazzito. Ha aggredito l’operatore – continua il Moralizzatore – e gli ha strappato di mano la telecamera. Poi l’ha scaraventata per terra, l’ha schiacciata con le scarpe, riducendola in mille pezzi. A me ha messo la classica mano in faccia, quella forte. Non mi ha fatto male, ma mi aggredito fisicamente. Mi ha dato anche alcuni calci e mi ha allontanato. Poi mentre stavamo andando via ha nuovamente aggredito il nostro operatore, Marco Occhipinti, e gli ha strappato l’iPhone personale”.
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