Sismafobia: la popolazioni emiliana è sotto stress. La terra continua a tremare insieme alla gente.

FINALE EMILIA 9 Giugno  – Il terremoto continua a tenere sotto stress la popolazione emilina martoriata dal sisma. Si sta infondendo un vera e propria sismafobia. 

Dopo aver trascorso le ultime 48 ore con lievi scosse e pioggia nelle tendopoli delle zone terremotate dell’Emilia. Questa mattina gli sfollati si sono svegliati sotto un cielo grigio, dopo che per alcune ore sulle tende era caduta una leggera pioggia.

La perturbazione ha fatto abbassare di qualche grado le temperature, portando un po’ di sollievo ai terremotati che nei giorni scorsi hanno dovuto fare i conti con un caldo quasi estivo. Le scosse della notte, la piu’ forte di magnitudo 2.9, non hanno provocato danni

Il terremoto nel modenese del 29 maggio ha sollevato il suolo fino a 12 centimetri: lo dimostrano i dati dei satelliti radar Cosmo-SkyMed, dell’Agenzia Spaziale Italiana (Asi), attivati dopo il sisma del 20 maggio su richiesta della Protezione Civile.

I dati sono stati utilizzati da Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia (Ingv) e Istituto per il rilevamento elettromagnetico dell’ ambiente del Consiglio Nazionale delle Ricerche (Irea-Cnr).

Mentre, questa mattina una forte scossa del 4.5 è stata registrata (alle 4.04) nelle Prealpi venete tra Veneto e Friuli-Venezia Giulia. La scossa – che fortunatamente non risulta avere causato danni – e’ stata preceduta e seguita da alcuni movimenti intorno al grado 2 nelle aree della pianura padana emiliana.

La prima – secondo l’Istituto nazionale di Geofisica e Vulcanologia (Ingv) – poco dopo la mezzanotte (del 2.3), poi alle 2.50 (del 2.4) e alle 3.51 (del 2.1). Alle 4.13 ancora un lieve sisma, del 2.3, sempre nell’area padana emiliana

Un altra scossa di magnitudo 3 e’ stata registrata alle 7.47 nel distretto sismico della Pianuta padana emiliana, con epicentro sempre nella zona di Finale Emilia (Modena) e ad una profondita’ di 8,5 chilometri. Lo ha reso noto l’Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia.

”Il problema – ribadisce il sindaco Fernando Ferioli – e’ il panico che serpeggia tra la popolazione dopo aver letto le valutazioni della Commissione grandi rischi su possibili nuove forti scosse”.

Altra paura è quella relativa alla sicurezza dei propri beni che non sono andati distrutti. Come se non bastasse la fobia del sisma, la gente convive anche con il timore di erree derubate di quel poco che si è salvato.

A Carpi (Modena) DUe ragaazze-sciacallo, hanno approfittato dell’assenza dei vicini di casa, che si erano allontanati perche’ spaventati dal terremoto, per rubare nel loro appartamento. Le due ragazze sciacallo, di 23 e 25 anni, sono state sorprese dai carabinieri a Carpi, nel tentativo di rientrare nella loro abitazione passando dal balcone, sono cadute procurandosi diverse fratture multiple per le quali sono ora ricoverate in ospedale.

Quando si dice: Dio c’è!