9 giu. – A Barletta e presso l’Aeroporto di Roma- Fiumicino, i carabinieri del Reparto Operativo del Comando Provinciale di Bari insieme ad agenti della Squadra Mobile della Questura di Ragusa, hanno eseguito un decreto di fermo emesso dalla Direzione Distrettuale Antimafia di Bari nei confronti di cinque cittadini egiziani, di eta’ compresa tra i 25 ed i 41 anni, ritenuti responsabili di sequestro di persona a scopo di estorsione e di violazione delle leggi sull’immigrazione.
La collaborazione con la Dda di Catania ha consentito agli investigatori di accertare che i fermati avrebbero dapprima organizzato, dietro il corrispettivo di 4000 euro a persona, il viaggio, a bordo di natanti di fortuna salpati dal porto di Rachid (Egitto) e con destinazione le coste pugliesi, di 51 cittadini extracomunitari di nazionalita’ egiziana e somala, favorendone l’ingresso clandestino nel territorio italiano.
Successivamente, approfittando dello stato di necessita’ in cui versavano i clandestini, li avrebbero condotti in un casolare di campagna per tenerli in stato di segregazione fino a quando, dopo aver contattato i parenti e aver richiesto il pagamento di ulteriori somme di denaro per la loro liberazione con la minaccia che altrimenti li avrebbero uccisi, non fosse stato versato il prezzo del riscatto.
Tra i sequestrati e’ stato anche identificato un minorenne di nazionalita’ egiziana rilasciato, ad avvenuto pagamento del riscatto, il 27 maggio del 2012 presso la Stazione Ferroviaria di Foggia.
Il provvedimento restrittivo si e’ reso necessario perche’ i 5 erano in procinto di lasciare il territorio italiano per fare rientro in Egitto al fine di organizzare un nuovo trasporto di clandestini. I fermati sono stati condotti nelle carceri di Civitavecchia e Trani, in attesa dei provvedimenti di convalida dei gip competenti per territorio. adnk