8 giu – Gli Stati Uniti d’Europa sono “l’approdo inevitabile per l’Unione Europea“. Romano Prodi, europeista convinto ed ex presidente della Commissione Ue, lo dice chiaro in una intervista a Il Sole 24 Ore: “Uniti, oppure l’Europa esce dalla storia”.
(Prodi e Ciampi truccarono i conti per entrare nell’euro e la Germania lo sapeva)
“In questa fase il sostegno più grande dell’Europa è l’istinto di sopravvivenza”. Per l’ex presidente “siamo ad un fondamentale tornante della storia, non possiamo mancare l’appuntamento”. Quanto ai vertice Ue del 28 giugno “ho avuto troppe delusioni dai 25 (o forse 26 ma ne ho perso il conto) cui ho preso pure parte direttamente. Siamo al gong, alla fine di un grande round, ma vorrei risparmiarmi ogni delusione. L’Europa negli ultimi tempi ha dimostrato la più incredibile fantasia nel rinviare i problemi e nel non volerli affrontare alla radice. Mi auguro che il senso di urgenza oggi aiuti a cambiare atteggiamento”.
Quanto all’atteggiamento di Angela Merkel “Siamo al paradosso di una cancelliera tedesa che ogni giorno si richiama a idee europeistiche a parole salvo poi, nei fatti, spingere la sua politica anti europea tanto avanti da rendere impossibile l’uso degli strumenti indispensabili, in questa fase, per uscire dalla crisi.
Nuovo ruolo della Banca centrale ed eurobond sono ormai le premesse per mettere in campo politiche concretamente eureopeiste”, prosegue Prodi. E spiega che “bisogna andare avanti sulla sorveglianza unica per le banche come ha suggerito anche Mario Draghi”. Per il resto, la Bce deve dinventare come la Fed “prestatore di ultima istanza e senza i vincoli di oggi”.
avete fatto un mostro e consegnato l’Europa al Quarto Ritche di Furer Merkel , abbiate almeno la compiacenza di stare zitti! E che siate dannati in eterno!
Ricordatevi che la gente non dimentica e quando si rivolta il conto lo fa pagare salato!
L’unica via di salvezza è uscire tutti dall’euro e fondare una nuova comunità europea senza la Germania neo-nazi-speculatoria ! UNA COMUNITA’ EUROPEA BASATA SUL CONSENSO POPOLARE e non sugli interessi degli speculatori!