8 giu – ”Dobbiamo far cambiare la testa degli italiani sull’approccio al lavoro”.
L’amministratore delegato dell’Eni, Paolo Scaroni ritorna sulla necessita’ di cambiare la cultura del lavoro in Italia.
Nel suo intervento al convegno dei giovani di Confindustria Scaroni riferendosi alla creazione di posti di lavoro, precisa: ”Come mai negli ultimi dieci anni abbiamo generato 2 milioni di posti di lavoro che sono andati agli extracomunitari’?. E allora – aggiunge – non e’ vero che non generiamo posti di lavoro, e’ che uno non trova il posto che vorrebbe, nella citta’ che vorrebbe”.
In tal senso l’Ad di Eni ritorna sulla necessita’ di accettare anche il lavoro non strettamente connesso alla propria specializzazione. ”Il lavoro manuale – dice – e’ altrettanto disgnitoso di uno d’ufficio e avere il lavoro vicino casa non e’ assolutamente un diritto. Non esistono lavori umili e degradanti esistono solo lavori fatti male”. asca