BRUXELLES – Nella Commissione europea c’e’ una Babele informatica che nel 2011 e’ costata globalmente 500 milioni di euro, in quanto costituita da ”piu’ di 2.500 sistemi” e nella quale ”non meno di 3.800 persone, tra funzionari e consulenti, vale a dire il 15% del personale, acquistano, sviluppano e gestiscono” i sistemi.
Lo denuncia l’eurodeputata Cristiana Muscardini (Fli/Ppe) con una interrogazione scritta presentata all’esecutivo europeo in cui si chiede se sia vero che ”soltanto per seguire il percorso delle sovvenzioni europee esistono 119 programmi diversi” e se ”esistono altri 450 sistemi, suddivisi nelle 23 direzioni generali, per seguire le decisioni comunitarie”.
”Quali sono le intenzioni della Commissione – chiede Muscardini – per razionalizzare il settore e per porre un freno a questo spreco di risorse?”. ansa
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