La UE regala 2,3 milioni di euro per creare sviluppo nel Maghreb

wc03 APR – Si chiama DiaMed il progetto targato Ue appena partito ad Algeri, per ”sostenere la creazione di attivita’ e sviluppo nel Maghreb – migrazione al servizio dello sviluppo locale”. Questo progetto, riferisce il sito web di Enpi (www.enpi-info.eu), finanziato dall’Ue con un budget di 2,3 milioni di euro, cerca di contribuire allo sviluppo locale e a rafforzare la creazione di nuovi imprenditori nei Paesi del Maghreb entro il 2015, attraverso attivita’ di sostegno a progetti di investimento, trasferimento di innovazione, training e formazione, ma anche assistenza personalizzata.

I sei partner del progetto arrivano sia dalla sponda Sud che dalla sponda Nord del Mediterraneo: Ader Me’diterrane’e (Associazione per lo sviluppo dell’istruzione e della ricerca nel Mediterraneo), ACIM (la rete di professionisti nella creazione e sviluppo di piccole imprese e Pmi in Africa, Europa e Mediterraneo) e ANIMA dalla Francia; Me’dafco Consulting dall’Algeria, la Fondation Cre’ation d’Entreprises dal Marocco e CONECT (Confederazione delle imprese dei cittadini tunisini) dalla Tunisia.

Il progetto, gestito dalla delegazione Ue in Algeria, si muove sulla base di cinque interventi: rafforzare la professionalita’ degli attori di sostegno locale alla creazione di attivita’; incoraggiare e assistere la diaspora dei Paesi del Maghreb a cominciare attivita’ economiche nei Paesi di origine; formare giovani imprenditori del Maghreb per migliorare la loro visibilita’ e sviluppare la loro esperienza per costruire un progetto internazionale; rafforzare le capacita’ degli imprenditori nel settore delle tecnologie verdi; formare giovani laureati dei Paesi del Maghreb nella gestione di aziende innovative, aprendogli anche il mondo delle Pmi. (ANSAmed)