28 NOV – Stanziare sei miliardi di euro nell’ambito delle risorse destinate al programma Horizon 2020, per lo sviluppo e la ricerca sulle energie pulite: questa la decisione approvata oggi dalla Commissione Itre (Industria, Trasporto ed Energia) del Parlamento europeo presieduta da Amalia Sartori (Pdl) nel quadro della discussione sui fondi destinati a ricerca e sviluppo del prossimo bilancio dell’Unione europea 2014-2020.
Secondo le indicazioni degli europarlamenti, il 75% dei fondi per ricerca e sviluppo in campo energetico dovrebbero essere utilizzati per le rinnovabili, l’efficienza energetica, la realizzazione delle reti intelligenti e i sistemi di stoccaggio.
Prospettiva che, insieme al 15% destinato al Programma Europeo per l’Energia Intelligente, fa vedere all’industria delle rinnovabili un orizzonte roseo fino al 2020. Commentando in modo positivo la decisione, l’Ewea (Energy Wind European Association) sottolinea anche che la Commissione ha dedicato per la prima volta, come da tempo richiesto dalla lobby, una specifica linea di bilancio all’energia eolica.
Budget specifici sono stati fissati anche per lo sviluppo e la ricerca di altri settori delle rinnovabili: nel campo del solare, della rete elettrica, della bioenergia sostenibile, del CCS e delle celle a combustibile e l’idrogeno.(ANSA).