4 giu – Vi sembra logico che nell’UE debba esistere una macroscopica distorsione della concorrenza tra imprenditori italiani e tedeschi? Un imprenditore teutonico trova il cammino verso il finanziamento della sua azienda ben decorato da rose e fiori, e pagando un modestissimo “dazio”.
L’esatto contrario capita all’imprenditore italiano.
Lotta impari ancor prima di competere sul mercato, sottolineando i pregi della propria attività produttiva.
Tradotto nel linguaggio calcistico, significa che l’imprenditore tedesco, quando compete con il collega italiano, ha già segnato un gol nello spogliatoio.
Questo è il vero e drammatico spread tra i due Paesi.
Questo sarebbe il vantaggio di far parte dell’Unione?
All’anima del vantaggio che soffoca le imprese e il lavoro degli italiani.
Sarò orgoglioso di sentirmi dare dell’euroscettico.
Guglielmo Donnini