3 giu – “Il rigore e’ stato necessario, e non e’ terminato. In un’economia in stato di recessione questo e’ un elemento doloroso, pero’ noi accanto al rigore abbiamo cercato di inserire il concetto di equita’ tra le generazioni“.
Lo ha sottolineato il ministro del Lavoro, Elsa Fornero, intervenendo al Festival dell’Economia di Trento.
- “Oggi scopriamo che la sicurezza di cui ci parlavano nel passato era una sicurezza basata sul debito”, ha aggiunto la Fornero che ha sottolineato inoltre come nel Paese
- “non abbiamo mai voluto dire il vero alle persone e abbiamo pensato di lenire i contrasti tra le persone dicendo loro di essere piu’ ricchi di quanto siamo,
- ma ora i vincoli mordono e stanno per esplodere”.
- “Il governo della crisi – ha osservato – e’ una realta’ che non dice agli italiani che le cose potevano continuare come prima”. Il ministro del Lavoro ha ricordato inoltre che
- “il governo Monti e’ il governo dell’aggiustamento, e che riguardo agli ultimi 40 anni noi ministri tecnici abbiamo ri-bilanciato e aggiustato i rapporti tra generazioni, anche con il concepimento di una nuova indicizzazione”.
- Sul tema delle imposte patrimoniali, il ministro ha parlato di “patrimoni grandi che dovrebbero essere tassati ma spesso sfuggono al controllo, ecco perche’
- non serve solo imporre l’imposta senza trovare i risultati: sarebbe stato populista”. agi