2 giu – C’era anche George Soros al Festival dell’Economia di Trento, dove la Fornero è stata pesantemente contestata.
Il finanziere: “Le autorita’ Ue hanno tre mesi di tempo per assumersi la responsabilita’ della crisi e invertire la tendenza, prima che sia troppo tardi. La responsabilita’ della crisi e’ in primo luogo della politica, non dei mercati finanziari – ha detto Soros – la salvezza dell’Europa passa dunque necessariamente per una piu’ piena assunzione di responsabilita’ politica, in particolare da parte della Germania”.
( Cricche speculative lanciano l’opa alla Banca d’Italia. Cosa succede? )
Ma, secondo il magnate, “abbiamo solo tre mesi per farlo, prima che la situazione precipiti; la dinamica che si e’ creata mette a rischio la stessa esistenza dell’Unione. Questa e’ quella che io chiamo la ‘bolla politica’ della crisi”. “I paesi creditori dell’Unione europea, Germania in testa – ha proseguito Soros – hanno costruito un sistema bacato, e ne stanno scaricando i costi sulle ‘periferie’, Grecia in testa”.
( Soros compra Debito Pubblico Europeo con lo sconto )
Ad avviso dell’esperto di finanza e filantropo internazionale, “la Germania ha accresciuto la propria competitivita’ mentre altri paesi, grazie alla facilita’ di accesso al credito, sono diventati meno competitivi e dal 2008 in poi hanno accresciuto il proprio disavanzo. Sono diventati come i paesi del terzo mondo quando, a suo tempo, si erano pesantemente indebitati in una valuta molto piu’ forte della loro. Alcuni paesi sono diventati creditori, altri debitori. Oggi la Germania e gli altri paesi creditori stanno spostando l’onere dell’adeguamento alla crisi ai paesi debitori. Tutta la colpa e’ stata scaricata su di essi, sui paesi della ‘periferia’”. (AGI) .