BRUXELLES, 31 MAG – La Grecia rischia di finire davanti alla Corte di giustizia europea se non adeguera’ rapidamente gli standard di gestione dei reflui di dodici aree del paese e della discarica di Kiato, nel Peloponneso. La Commissione europea ha infatti inviato oggi un ultimatum ad Atene, considerando questo tipo di violazione delle regole una minaccia seria per la salute pubblica e l’ambiente.
La discarica di Kiato opera senza autorizzazione e non rispetta le norme europee. Secondo un rapporto delle autorita’ greche, le acque reflue urbane di Prosotsani, Doxato, Eleftheroupoli e Vagia non sono ancora sottoposte al trattamento richiesto dalla direttiva Ue e in otto altri distretti gli scarichi delle fogne non risultano adeguati.
Le autorita’ greche riconoscono l’esistenza del problema in entrambi i casi e stanno cercando di occuparsene, ma dal 2009 le misure necessarie non sono state ancora prese e per questo Bruxelles ha fatto domanda formale perche’ le carenze vengano sanate al piu’ presto. ansa