Giornalista russo accoltellato per le sue opinioni su maometto

Sergueï Aslanian

31 mag – Il giornalista russo Sergueï Aslanian, 46 anni,  specialista del settore auto alla radio pubblica russa Maïak, è stato aggredito davanti a casa sua.

Serguei “ha spiegato (alla polizia,) che uno sconosciuto aveva suonato al citofono e gli aveva chiesto di scendere con un pretesto plausibile” Appena uscito, lo sconosciuto lo ha colpito alla testa con un oggetto pesante e gli ha sferrato alcune coltellate superficiali al petto, al collo ed alla mano”.
Il Sig. Aslanian è stato ricoverato in un ospedale della capitale russa.  L’ agenzia Itar-Tass riporta che secondo i medici non sarebbe in pericolo di vita.
La polizia ha avviato un’indagine.
Secondo alcuni mass media russi, l’ aggressione di cui è stato vittima potrebbe avere un legame con le opinioni espresse su antenna della Radio Maïak il 14 maggio. Il giornalista aveva infatti ritenuto che il profeta Maometto non era “un personaggio religioso ma un uomo d’ affari” , che ha “riscritto la bibbia come ha potuto” ed aveva ” problemi sessuali”.
Queste dichiarazioni avevano suscitato vive reazioni nella Comunità musulmana in Russia. In un video su internet, un imam del Tatarstan, repubblica russa a maggioranza musulmana, aveva reclamato ed aveva dichiarato che le persone responsabili di tali “insulti” alla religione musulmana dovevano essere “punite”.
Aveva anche ricordato il precedente delle caricature di Maometto pubblicate nel 2005 da un giornale in Danimarca, che avevano suscitato vive reazioni nel mondo musulmano ed un tentativo d’ assassinio del loro autore.