Parata del 2 giugno, scatta l’ira del web. Napolitano: celebrazioni si faranno, basta polemiche

Immagine dal web

30 mag – Le parole del presidente Napolitano, “celebreremo il 2 giugno, e lo faremo sobriamente, in memoria delle vittime del terremoto in Emilia Romagna”, hanno suscitato un’ondata di polemiche ed indignazione soprattutto sul web.

Complice il bel tempo, in rete migliaia di utenti condividono l’appello di lasciare la città deserta e andare verso le spiagge

Non è mancato l’appello dei Vigili del Fuoco aderenti all’Unione Sindacale di Base: “Mandateci dai terremotati, non alla parata!”.

Su Facebook era apparso questo messaggio: “Chiediamo al Presidente della Repubblica di annullare la parata militare a Roma e di destinare tutti quei soldi a favore delle popolazioni colpite dal terremoto. Basta buttare via i nostri soldi per cose inutili, rimetteteli davvero a disposizione del paese e dei suoi cittadini”.

 I fondi però sono già tutti spesi, i  palchi sono montati da 7 giorni e quest’anno le spese della parata sono già diminuite di un buon 40% rispetto agli anni precedenti.

Giorgio Napolitano, riferendosi alle polemiche, ha ribadito inossidabile ‘‘le celebrazioni del 2 giugno si faranno‘. ‘La Repubblica non puo’ dimenticare di celebrare la sua nascita. In questo momento le sue istituzioni devono dare un esempio di fermezza e serenita’. Non possiamo piangerci addosso, dobbiamo dare messaggi di fiducia”.

Come il  capo dello Stato la pensa anche de Mistura che , malgrado l’aumento di accisa sulla benzina, rincara la dose e dichiara: l’Italia puo’ permettersi sia la parata che gli aiuti ai terremotati.

“L’Italia e’ paese grande abbastanza da poter permettersi una parata con tono diverso e allo stesso tempo aiutare concittadini toccati dal terremoto. Si possono fare entrambe le cose con dignita’ ed efficacia’‘.  (De Mistura, Sottosegretario agli Esteri, oggi al programma di Radio2 ‘Un Giorno da Pecora. )