Pakistan, ballano insieme a festa di matrimonio: condannati a morte

29 mag – Quattro donne e due uomini sono stati condannati a morte in Pakistan con l’accusa di aver ”macchiato l’onore” delle rispettive famiglie per aver ballato insieme durante una cerimonia nuziale in un remoto villaggio di Hazara, violando così ”le regole tribali di separazione tra i sessi”. Le donne, tutte sposate, sono state richiamate dai loro parenti e rinchiuse in una stanza del villaggio di Seertaiy, nel distretto di Kohistan.

”Una jirga tribale li ha dichiarati ‘Ghul’ (fornicatori, ndr). E potrebbero essere uccisi in qualsiasi momento’‘, ha dichiarato Muhammad Afzal, il fratello maggiore dei due uomini condannati a morte. Afzal ha aggiunto che le donne accusate hanno cantato Mahiyas (canzoni popolari) durante una cerimonia di nozze e hanno danzato in presenza di Na-mehram (coloro che si possono sposare nell’Islam).

La cerimonia nuziale si è svolta due mesi fa nel villaggio di Bando Baidar. Alcuni ospiti hanno ripreso con una videocamera del telefono le donne e gli uomini che cantavano e ballavano, come riferiscono fonti al quotidiano pakistano ‘The Express Tribune’. Il video amatoriale è stato poi inviato ai parenti delle donne. La tribù alla quale queste donne appartengono ha quindi convocato una jirga di saggi un mese fa. Questi ultimi hanno riconosciuto le donne e gli uomini colpevoli di violazione delle norme tribali e islamiche per aver cantato e ballato insieme. ”La jirga non si è preoccupata di sentire gli accusati e li ha condannati a morte”, ha detto Afzal a ‘The Express Tribune’. La jirga ha anche incaricato 40 giovani di uccidere i ”fornicatori”. Secondo il verdetto, gli uomini devono essere uccisi per primi.

Le donne sotto accusa, due delle quali hanno figli piccoli, sono segregate in una stanza di un’abitazione di loro parenti nel villaggio. ”Sono legate con delle corde. Vengono affamate”, denuncia Afzal, mettendo anche in dubbio l’autenticità del video e affermando che è stato fabbricato ad arte per umiliare la sua famiglia.

”Dal momento che la nostra famiglia è benestante e possiede vasti ettari di foreste, frutteti e fattorie nel villaggio di Bando Baidar. Loro (i nostri rivali, ndr) hanno ordito un complotto per privarci delle nostre proprietà. Il capo della polizia locale ha confermato che la jirga ha condannato sei persone alla pena capitale. ”Ho parlato ai saggi della tribù e userò tutti i mezzi in mio possesso per fermare queste esecuzioni”, ha detto Abdul Majeed Afridi, funzionario del distretto di polizia, a ‘The Express Tribune’, spiegando di aver già inviato una pattuglia della polizia a Seertaiy per trovare le donne. Afridi, che ha visto il video, si dice d’accordo con Afzal, che di professione è avvocato.

L’agente di polizia spiega infatti che nelle immagini si vedono donne che cantano Mahiyas e applaudono in una stanza. Poi si vedono degli uomini, ma lo sfondo è diverso. adnk