Turchia: Insulti all’islam, pianista Fazil Say rischia la prigione

28 mag.  – Un procuratore di Istanbul ha chiesto un anno e mezzo di prigione per Fazil Say, compositore e pianista turco di fama internazionale, accusato di “attentato ai valori religiosi” per dei messaggi ritenuti offensivi verso l’Islam su Twitter.

Say, 42 anni, è accusato di avere “offeso senza ragione i valori religiosi che sono sacri”, ha sottolineato la stampa turca. La procura di Istanbul deve ancora confermare l’atto d’accusa, redatto dopo la presentazione di denunce da parte di singoli individui che chiedono l’apertura di un processo nei prossimi giorni.

Il musicista, portavoce degli ambienti laici e pronto a emigrare in Giappone, si è attirato le ire dei conservatori negli ultimi tempi in Turchia per dei messaggi postati sul sito di microblogging. Sottolineando il suo ateismo, Say avrebbe preso in giro la chiamata alla preghiera del muezzin richiamando dei versi del grande poeta persiano dell’11esimo secolo, Omar Khayyam, che criticano l’islam. “Sono forse la prima persona al mondo a essere oggetto di un’inchiesta per avere dichiarato il mio ateismo – ha affermato in un’intervista a Hurriyet, aggiungendo – se vado in prigione la mia carriera è finita”. afp