UE: migliorare integrazione dei 10 milioni di Rom in Stati membri: istruzione, occupazione, assistenza sanitaria e alloggio

23 mag – La Commissione europea invita gli Stati membri dell’Unione a migliorare l’integrazione economica e sociale dei 10 milioni di Rom nell’Ue attraverso l’accesso all’istruzione, l’occupazione, l’assistenza sanitaria e l’alloggio.

In una relazione varata oggi, in linea con il Quadro adottato dai Ventisette il 5 aprile del 2011, Bruxelles riferisce che gli Stati membri si sono ”effettivamente adoperati” per affrontare in modo globale l’integrazione dei Rom, ma ‘‘occorre fare molto di piu’ per assicurare finanziamenti sufficienti a favore dell’inclusione” al fine di ”stabilire meccanismi di controllo e per combattere la discriminazione e la segregazione”.

”Apprendo con soddisfazione che gli Stati membri hanno realizzato il loro impegno, presentando strategie di integrazione dei Rom. Si tratta di un primo passo importante”, ha commentato la Commissaria Ue per la Giustizia Viviane Reding. ”Adesso – ha pero’ aggiunto – i membri devono cambiare marcia e intensificare la loro azione prendendo misure piu’ concrete, fissando obiettivi espliciti, stanziando finanziamenti appositi e stabilendo validi meccanismi di monitoraggio e valutazione. Ci vuole qualcosa di piu’ delle strategie sulla carta: occorrono risultati tangibili nelle politiche nazionali, che migliorino la vita dei 10-12 milioni di Rom in Europa”.

Per La’szlo’ Andor, commissario europeo responsabile per l’Occupazione, gli Affari sociali e l’Integrazione, ”l’inclusione dei Rom in Europa costituisce un imperativo economico, sociale e morale comune, anche se le difficolta’ cui si confrontano le comunita’ Rom variano da uno Stato all’altro. La relazione – ha precisato Andor – sottolinea la necessita’, riguardo alla nostra proposta dell’ottobre 2011, che gli Stati membri dispongano di un’adeguata strategia di inclusione dei Rom prima di ricevere gli stanziamenti del Fondo sociale europeo destinati a tale strategia nell’esercizio finanziario 2014-2020”.

La Commissione comunica che i Ventisette ”hanno presentato misure specifiche che riguardano il modo in cui intendono raggiungere gli obiettivi stabiliti” per l’integrazione Rom. Tuttavia, ”dalla valutazione odierna risulta che la maggior parte degli Stati membri non ha assegnato risorse di bilancio sufficienti a favore dell’inclusione. Soltanto 12 paesi (Bulgaria, Repubblica ceca, Grecia, Lettonia, Lituania, Ungheria, Polonia, Portogallo, Romania, Slovenia, Slovacchia e Svezia) hanno indicato chiaramente i fondi stanziati, a carico dei bilanci nazionali o dell’Unione, e hanno presentato importi specifici destinati alle misure di inclusione dei Rom previste dai loro documenti strategici”. asca