23 mag. – L’ombra dello stragismo torna a stendersi sull’Italia. A lanciare quello che dovrebbe suonare come un monito, ma e’ lancinante come come un allarme, e’ Giorgio Napolitano che a Palermo, dove e’ per la commemorazione della figura di Giovanni Falcone.
“Che la criminalita’ possa oggi anche tentare feroci ritorni alla violenza in campo stragista e terroristico, non possiamo escluderlo”, ha detto il Capo dello Stato, “un sollecito e serio svolgimento delle indagini sull’oscura, feroce azione criminale di Brindisi potra’ fornirci elementi concreti di valutazione. Ma una cosa e’ certa: questi nemici del consorzio civile e di ogni regola di semplice umanita’ avranno la risposta che si meritano. Se hanno osato troncare la vita di Melissa e minacciare quella di altre sedicenni, aperte alla speranza e la futuro, se lo hanno poi fatto a Brindisi, in quella scuola, per offendere la memoria di una donna coraggiosa, di una martire come Francesca Morvillo Falcone, la pagheranno, saranno assicurati alla giustizia“.
E, ha aggiunto Napolitano, “se hanno pensato di sfidare questa stessa commemorazione oggi a Palermo di Giovanni Falcone, delle vittime della strage di Capaci, stanno gia’ avendo la vibrante prova di aver miseramente fallito.
La matrice dell’attacco contro la scuola di Brindisi resta oscuro e non si puo’ escludere alcuna pista, ma i responsabili “la pagheranno, saranno assicurati alla giustizia”. agi