22 mag. – Un’assicurazione obbligatoria contro i danni da calamita’ naturale “sarebbe una nuova tassa che il governo non si sente di porre” mentre sarebbe iniquo prevedere “assicurazioni volontarie che possono stipulare solo le famiglie piu’ agiate e non certo quelle che non riescono nemmeno a pagare il mutuo di casa”.
Lo ha affermato Antonio Catricala’, sottosegretario alla presidenza del Consiglio, nella sua informativa alla Camera sottolineando come i media abbiano sbagliato a sostenere che il decreto legge sulla protezione civile “preveda come unico strumento per il risarcimento dei privati il sistema delle assicurazioni obbligatorie contro le calamita’”.
Il decreto – ha spiegato Catricala’ – si limita a prevedere la possibilita’ di fare delle assicurazioni private per il rischio catastrofe in generale e sgravi fiscali per incentivarle. Ma non e’ il sistema di cui hanno parlato i giornali”, quello cioe’ di “una protezione civile affidata alle assicurazioni, obbligatorie o volontarie”. (AGI) .