Sabato 12 Maggio si è riunito il Comitato Regionale del MAR, per il consueto appuntamento dedicato all’approfondimento e alla discussione dei temi legati alla questione romagnola.
Nell’attuale contesto di crisi in cui versa il paese, il tema delle autonomie locali viene rilanciato da più parti e dunque anche la questione relativa alla regione Romagna sembra essere arrivata ad un momento cruciale, ha spiegato il Fondatore del M.A.R. On Stefano Servadei: “Si parla finalmente di eliminazione delle Province, di trasferimento delle competenze relative a nuove efficienti regioni. In questo quadro l’autonomia romagnola non è soltanto una scusa, ma una realtà da affrontare, una pagina prioritaria che si carica naturalmente di motivazioni giustamente a cuore ai riformatori e ai responsabili della vita pubblica. Il discorso delle Regioni e della Regione Romagna ha fatto strada e si stanno imponendo altre analoghe realtà, dove ci si muove per obiettivi che sono anche i nostri. Fa ridere e piangere contemporaneamente la presa di posizione di alcuni partiti politici favorevoli all’area vasta, alle aggregazioni provinciali, al territorio spezzettato o inquadrato secondo determinati interessi, quando poi ogni problema riconduce alla governabilità del nostro territorio, al grado di incidenza sulle realtà economiche, sociali, ambientali locali. Tutto in Romagna preme verso l’allargamento delle attribuzioni e delle responsabilità ed il problema va inquadrato in questa ottica e non secondo la visione miope di certi promotori.”.
Nel corso dell’incontro, un ulteriore spunto di riflessione è stato offerto dai risultati delle recenti consultazioni elettorali, che hanno confermato lo stato di malessere e di insofferenza dei cittadini romagnoli e italiani nei confronti della politica. “Sul piano più generale la presa di posizione di gran parte dell’elettorato ha coinciso non occasionalmente con le tradizionali prese di posizione programmatiche del MAR”, nota Servadei, che commenta anche l’esito della consultazione in Sardegna, che ha portato all’abolizione delle province: “Il risultato elettorale ha avuto un persuasivo rilievo per la questione delle province sarde: dimostrando grande buon senso, l’elettorato insulare ha avuto il coraggio di dire di no alle 4 province che recentemente avevano lavorato “pro modo loro” scandalizzando nella conferma della nomina a ogni cittadino responsabile.”
In questo contesto così sfaccettato l’azione che il MAR porta avanti da ventun’anni continua, con un bilancio sicuramente positivo, come sottolinea Servadei: “Il MAR sta rinnovando la sua proposta di collaborazione con i cittadini romagnoli anche attraverso manifestazioni pubbliche. È inoltre contattato da centinaia di persone le quali anche in sede pubblica riconoscono il nostro ruolo di coraggiosi proponenti. Non abbiamo fatto in questi 20 anni solo chiasso: abbiamo concorso in prima linea a espanderla coscienza regionalistica democratica e auto gestionale della nostra gente, la quale lo sa e ci segue in modo sempre più convinto e generoso.”
Per informazioni: Segreteria MAR
segreteria@regioneromagna.org