Bando UE da 34,5 milioni di euro per “idee verdi”

BRUXELLES, 22 MAG – E’ ripartita a Bruxelles la stagione della caccia alle buone idee ‘verdi’ da piazzare sul mercato, dalle scarpe riciclate alle tinture ‘amiche dell’ambiente’. A promuoverla e’ il nuovo bando ‘Eco-innovation’ della Commissione europea, che per il 2012 mette a disposizione 34,8 milioni di euro di cofinanziamento per realizzare prodotti, servizi e processi che utilizzano meno risorse naturali e meno rifiuti, meno emissioni e meno agenti inquinanti.

La nuova ‘campagna acquisti’ di Eco-innovation e’ partita anche su youtube (http://www.youtube.com/watch?v=5r1PznqQ0yQ) con un video dove un ambientalista, in t-shirt e a piedi nudi, distribuisce fiori al pubblico e sfida un imprenditore in giacca e cravatta ad una scatenata gara di ballo. A vincere la sfida alla fine sono tutti e due: il merito e’ della magia del riciclo, che da’ nuova vita a materiali e produce nuovi oggetti per il mercato, anche i gettonatissimi smartphone.

”Negli ultimi quattro anni – spiega il commissario Ue all’ ambiente, Janez Potocnik – il bando Eco-innovation ha aiutato oltre cento prodotti verdi innovativi a raggiungere il mercato.

Il programma mostra come il business possa aiutare le nostre economie a crescere in modo sostenibile dal punto di vista ambientale, una volta avuto il sostegno giusto”. ”Incoraggio in particolare le piccole e medie imprese – afferma Potocnik – a fare domanda di finanziamento: hanno un ruolo vitale da giocare nel far avanzare l’economia dell’Ue e l’anno scorso hanno fatto oltre il 65% delle richieste”.

Cinque i settori interessati dal bando di quest’anno: riciclo dei materiali, conservazione dell’oro blu, prodotti sostenibili per l’edilizia, attivita’ commerciali verdi e industria alimentare e delle bevande.

Il cofinanziamento Ue puo’ arrivare fino al 50% del costo dei progetti e quest’anno punta a sostenere circa 50 nuove idee. Sui 46 finalisti per il 2011, sono nove le iniziative che coinvolgono italiani, che insieme agli spagnoli sono capofila delle domande. (ANSA)