22 mag – ”Esser distratti rispetto al bene insuperabile della famiglia fa soffrire anche la societa’, che indebolisce il suo piu’ rilevante cespite di vitalita’, di coesione e di futuro. Per questo, in una cultura del tutto-provvisorio, l’introduzione di istituti che per natura loro consacrino la precarieta’ affettiva, e a loro volta contribuiscono a diffonderla, non sono un ausilio ne’ alla stabilita’ dell’amore, ne’ alla societa’ stessa”: lo ha detto il presidente della Cei, card. Angelo Bagnasco, aprendo oggi pomeriggio i lavori dell’Assemblea Generale dei vescovi.
”La famiglia – ha aggiunto – non e’ un aggregato di individui, o un soggetto da ridefinire a seconda delle pressioni di costume oggi particolarmente aggressive e strategicamente concentrate; non puo’ essere dichiarata cosa di altri tempi.
Ecco perche’ l’ipotesi del cosiddetto ”divorzio breve” contraddice gravemente qualunque possibilita’ di recupero, e rende complessivamente piu’ fragili i legami sociali”. asca