20 mag. – Due persone, identificate dalle riprese di una videocamera di sorveglianza, sono state interrogate nella notte a Brindisi in merito all’attentato a una scuola che ha ucciso Melissa Basso e ferite altre studentesse.
La pista imboccata dalla polizia esclude dalle responsabilita’ la mafia e punta invece sul terrorismo. Un sospettato, riferisce un sito locale, sarebbe un ex militare di professione, con conoscenze di elettronica, e parenti con rivendita di bombole di Gpl per uso domestico. La video camera ha effettuato la registrazione nel cuore della notte, sembra attorno alle 2 del mattino di ieri.
Intanto, secondo il bollettino medico emesso dalla direzione sanitaria dell’Ospedale Perrino di Brindisi “le condizioni delle due ragazze ricoverate nel centro ustioni sono stazionarie e i parametri vitali sono buoni” anche se la prognosi resta riservata. Analoga situazione viene indicata anche per le altre due ragazze ricoverate presso i reparti di chirurgia plastica per le quali i medici parlano di parametri vitali soddisfacenti. Per quanto riguarda la ragazza ancora in pericolo di vita ricoverata all’ospedale Vito Fazzi di Lecce trapela un certo ottimismo da parte dei medici ma anche in questo caso la prognosi e’ ancora riservatissima. agi